Centro Tutela e Ricerca
Fauna Esotica e Selvatica - Monte Adone
Circa il 30 % dei recuperi effettuati dal Centro è rappresentato da uccelli appartenenti a diverse specie autoctone che vengono rinvenuti in difficoltà sul nostro territorio; tra questi circa il 7 % sono rapaci, diurni e notturni (Falconiformi e Strigiformi).
Le principali cause del ritrovamento sono:
Le specie che arrivano al Centro sono principalmente quelle più comuni come la poiana e il gheppio, tra i rapaci diurni, e civetta, assiolo e allocco tra i rapaci notturni; non è però infrequente l'arrivo di individui appartenenti a specie più rare, come l'Astore, o meno comuni come il Falco pellegrino, il Falco pecchiaiolo o il Lodolaio.
A tutti gli esemplari recuperati vengono fornite cure veterinarie mirate al pieno recupero funzionale; molti animali per esempio necessitano di interventi chirurgici ortopedici come unica soluzione in seguito a fratture ossee dell'ala. Gli individui adulti una volta curati devono essere riabilitati al volo e per questo vengono trasferiti, per il periodo necessario, in specifiche voliere dove possono recuperare il giusto tono muscolare prima del rilascio in natura, che avviene nella stessa zona di provenienza di ogni individuo e rispettando le eventuali esigenze migratorie delle specie.
I rapaci adulti sanno già cacciare e pertanto, salvo rari casi, non necessitano di fare addestramento in tal senso.
Le ampie voliere per la riabilitazione dei rapaci sono state realizzate in un'area boschiva, un ambiente che garantisce loro la massima tranquillità, evitando ogni stress causato dal contatto con l'uomo.
Diversa è la problematica relativa ai pulli (i piccoli appena usciti dall’uovo) ancora ricoperti di solo piumino bianco o ai giovani rapaci: in questo caso, infatti, non solo bisogna occuparsi della crescita, dello “svezzamento" ed eventualmente anche di curare gli individui malati o traumatizzati, ma bisogna anche operare con la massima attenzione per evitare l'imprinting, cioè il legame con l'uomo che nei pulli avviene con molta facilità.
Per evitare l'imprinting si opera, ove possibile, tenendo i pulli della stessa specie tutti insieme ed evitando il contatto umano grazie all'utilizzo di contenitori schermati durante la fase dello svezzamento. Nella maggioranza dei casi i pulli che arrivano al Centro sono rapaci notturni caduti dal nido o il cui nido è stato distrutto; questa problematica è frequente anche nei rapaci diurni e in generale si verifica per le specie sinantropiche, cioè quelle che si riproducono in strutture artificiali umane come casolari, fessure negli edifici, ecc, come per esempio il gheppio e la civetta.
Con l'eccezione della distruzione involontaria dei nidi, molti pulli di rapaci notturni vengono consegnati al Centro da chi li ha raccolti poiché ritrovati a terra ma, in questi casi, spesso non è necessario intervenire perché è naturale per questi pulli abbandonare volontariamente il nido ancora prima di completare la crescita (per questo essi vengono definiti semi-precoci); ciò avviene perché molte specie di rapaci notturni hanno numerosi pulli per ogni covata (in media da 5 a 7) e nidificano in cavità che non sempre sono sufficientemente ampie da poterli ospitare tutti fino alla crescita completa; già a sole 2-3 settimane di età, quindi, quando ancora sono ricoperti solo da piumino bianco, iniziano ad esplorare gradualmente gli ambienti esterni al nido fino a disperdersi completamente nelle aree circostanti; tutto ciò è perfettamente naturale e, quando succede, i genitori continuano comunque a nutrire e a proteggere i pulli dai predatori.
Quando si trova un pullo di civetta, allocco, assiolo o gufo comune sarebbe quindi consigliabile lasciarlo dove si trova, a meno che non siano presenti pericoli immediati quali il traffico stradale o la presenza di cani liberi (i gatti di solito non sono un problema perché i pulli sono perfettamente in grado di arrampicarsi velocemente fino ai rami più sottili e vengono comunque protetti dai genitori).
In ogni caso, prima di intervenire, è sempre necessario contattarci o contattare il centro di recupero a voi più vicino.
Sono molti i successi ottenuti in questi anni e vedere questi magnifici esemplari poter nuovamente spiccare il volo è uno dei momenti più emozionanti e gratificanti della nostra attività!
In evidenza
LA STORIA DI ULISSE E ACHILLE DIVENTA UN LIBRO!
La storia di Ulisse e Achille ha catturato l’interesse di Giuseppe Festa, noto scrittore a livello internazionale,…
IL CALENDARIO 2019 DEL CENTRO FAUNA MONTE ADONE!
PASSA UN ALTRO ANNO INSIEME AGLI ANIMALI DI MONTE ADONE, prenota subito una copia del nostro nuovo…
SONO ARRIVATI I REGALI SOLIDALI DEL CENTRO MONTE ADONE!
Se desideri fare un dono speciale e allo stesso tempo sostenere tutte le attività del Centro Monte Adone, abbiamo…
News e novità
Quest’anno vogliamo regalarvi un’emozione condividendo con voi un importante risultato, frutto di mesi…
BUON ANNIVERSARIO CENTRO MONTE ADONE!
25 ANNI DI ATTIVITA', STORIE ED EMOZIONI! Il 1° dicembre 2018 tenetevi liberi per festeggiare insieme a noi!…
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2018: ECCO LA GRADUATORIA!
Abbiamo concluso le procedure che ci hanno portato alla selezione dei volontari che parteciperanno ai progetto…
TIROCINIO AL CENTRO FAUNA MONTE ADONE
Il 26 Ottobre 2018 sarà l’ultima occasione per partecipare all'OpenDay indetto da Ca' Foscari Challenge…
Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone
Via Brento, 9 - 40037 Sasso Marconi (BO) Italia
Tel: +39-051-847600
Email: info@centrotutelafauna.org
C.F. 01608451207 - Associazione ONLUS
Privacy policy - © Tutti i diritti riservati
Sito realizzato da Nettamente